borgo fortificato di cogno san savino
Le prime tracce storiche riguardanti il nostro paese risalgono al 999, anno in cui veniva stipulato un contratto con cui il Conte Ugo Nicelli entrava in possesso di alcuni poderi nella zona, e dell’antico castello arroccato su un groppo roccioso di cui però non resta alcuna traccia.. Altri cenni storici risalgono al 1047, anno in cui il castello fu conteso tra i Vescovi di Bobbio e Piacenza.
Nel 1290, il castello venne distrutto da Oberto Pallavicino e riacquistato successivamente nel 1396 da Pietro Nicelli alla cui famiglia restò fino al XVIII secolo. Fino all’epoca del dominio Napoleonico Cogno san Savino era capoluogo di comune e “sansavinese” era Giuseppe Zanellotti fondatore del comune di Farini nel 1867. Cogno San Savino dista 6 Km dal capoluogo Farini, e sorge su uno sperone roccioso sul versante sinistro del torrente Nure, a strapiombo sul rio Rossana.
Nel cielo azzurro del nostro paese svetta la torre millenaria in stile romanico alta 18 metri, con base quadrata ed impreziosita da bifore per ogni lato. La Chiesa, sicuramente successiva al campanile, è un gioiello di vari stili: iniziata secondo i canoni dell’arte romanica e gotica è stata conclusa nel XXVI secolo con rifiniture barocche.
Al suo interno si possono trovare interessanti decorazioni a stucco nonché numerose statue di Santi. All’interno del paese si possono ammirare interessanti scorci di case medievali, così come nei paesi della parrocchia.