castello di bardinezza
Nel XV secolo il castello (già citato in un documento del 1335), apparteneva alla famiglia Rizzoli, ma venne poi venduto ai Canonici Lateranensi di S. Agostino.
L'edificio, a pianta rettangolare è discretamente conservato, sul fronte est si notano l'ingresso, le strutture relative al ponte e ponticello levatoi che superavano il fossato e due torri quadrate di diversa altezza.
Nell'androne una lapide risalente al 1530 ricorda il nome dell'abate piacentino Gregorio; nell'interno dell'oratorio, ristrutturato e riconsacrato in memoria del ten.
Camillo Cella, caduto nella prima guerra mondiale, si trova un interessante dipinto rappresentante Santi e Dottori della Chiesa con lo sfondo di un città medioevale.