castello di cadeo
Del castello di Cadeo vi sono notizie che risalgono al 1300 circa quando 800 cavalieri e 500 fanti lo difendono invano dagli attacchi distruttivi dei nemici.
Nel 1310 il castello viene nuovamente dato alle fiamme su ordine di Alberto Scoto e da allora subì ancora altre gravi distruzioni per ben due volte (nel 1336 ci pensò Azzo Visconti, nel 1449 Angelo Sanvitale da Fiorenzuola).
Cadeo sorgeva in un importante crocevia tra la via Emilia e le strade antiche che conducevano a “scavalcare” l’Appennino verso la Toscana e il centro Italia e per questo sempre conteso dai signori del tempo.