castello di gazzola


Posseduto da Bartolomeo Dolzani nel 1372 ed arresosi all'esercito pontificio comandato dal nobile Dondazio Malvicini, il fortilizio, nel secolo successivo, passò sotto la signoria degli Anguissola.

Nel 1700 e nel 1800 il castello era in gran parte dei nobili Bonelli che lo tennero fino all'estinzione della famiglia; il loro stemma figura sul camino di una stanza.

L'edificio, dal 1880 sede municipale del Comune di Gazzola, è stato restaurato nel 1978. I lavori, effettuati sotto il controllo tecnico della Soprintendenza ai monumenti dell'Emilia-Romagna, hanno portato al ripristino di archi in precedenza murati e alla valorizzazione degli ambienti interni con soffitti a cassettoni di notevole valore.

Sviluppato su pianta rettangolare, presenta sul lato a ovest due torri angolari quadrate disposte obliquamente, poco elevate dalla linea delle cortine.

L'interno è stato considerevolmente rimaneggiato in epoca barocca, la quale ha lasciato pure qualche traccia nelle ringhiere in ferro battuto dei balconi e dello scalone, nelle conchiglie ornamentali in pietra e nella doppia scala di granito che conduce ai piani superiori.