castello di san polo

 

Ignoto è l'anno della costruzione del fortilizio e le notizie che lo riguardano sono piuttosto scarse.

Nel 1385 era di Guglielmo Landi, che nel 1420 lo vendette a Pietro Anguissola.

Dalla cronaca manoscritta del Colombo si apprende che ai primi di giugno del 1746 i soldati austriaci del generale Berenklau, dopo aver costretto alla resa gli spagnoli che difendevano la rocca di Rivalta, li fecero prigionieri conducendoli sotto scorta al castello di San Polo.

L'impianto di questo fortilizio minore in pietra e mattoni è simile a quello di altri castelli piacentini di pianura, a pianta rettangolare anche se il lato meridionale è piuttosto sbieco.

Rotonde sono le torri poste agli angoli nord-est e sud-est, mentre risulta quadrata quella a nord-ovest.

Esteriormente, almeno per quanto riguarda le superstiti parti originali, si notano richiami stilistici uguali a quelli del castello di Podenzano.