torre di montebolzone

 

Epoca: dongione del XIII secolo.

Stato di conservazione: buona.

Posizione: Montebolzone si trova in Val Luretta, nel comune di Agazzano, poco lontano dal paese di Saturnano.

Come arrivarci: da Piacenza dista 22 km. Si prende la via Emilia Ovest (SS 10) per lasciarla a S. Nicolò svoltando a sinistra. Si percorre la SP7 fino a Gragnanino e si continua sulla SP48 per Campremoldo di Sopra. Quando si arriva a Sarturano siamo a un passo da Montebolzone, toponimo che prende titolo dalla torre.


Cenni storici.

La torre di Montebolzone sorge sulla sommità di un modesto rilievo (130 m circa) che si incontra al limite della pianura piacentina verso l’Appennino esposto a Nord e che guarda il Po. Montebolzone svetta maestoso come l’imponente dongione residuo di un castello ormai scomparso. Così almeno pare, giacché il castello omonimo è menzionato a malapena in una documentazione medievale non particolarmente generosa. Si sa comunque che fu distrutto dalle milizie Sveve nel 1243 e che pervenne agli Arcelli Fontana nel 1412, allorché Filippo Maria Visconti creò la Contea della Valtidone. Appartenne poi a quel condottiero Niccolò Piccinino, che scese in Toscana nel XV secolo, e successivamente agli Sforza Visconti fino alla fine del XVII secolo.

Il torrione, alto una ventina di metri, è fatto risalire generalmente al XIII secolo. Sul diroccamento delle rimanenti strutture del castello di cui era parte sorse probabilmente la chiesa attigua, mentre la residenza nobiliare fu trasferita poco più sotto, in un bel palazzo costruito a guisa di castello, ma che parrebbe di epoca post-medievale.

Nella torre, che gode della protezione della Sovrintendenza ai beni architettonici, sono in corso opere di restauro e consolidamento.