villa braghieri albesani di castel san giovanni
Villa Braghieri fu costruita alla fine del 1600 per volontà del Conte Daniele Chiapponi ai fini di trascorrere la propria villeggiatura fuori città.
Ultimata alla fine del 1700, in seguito passò alla famiglia Albesani, divenendo un importante punto di riferimento per il dibattito civile e culturale della comunità, in quanto luogo di incontro di illustri personaggi locali. Mostra un interessante spaccato del modo di vivere dell'alta borghesia di provincia tra il XIX e il XX secolo.
Nel XX secolo, divenuto proprietario l'avvocato Braghieri, venne da questi lasciata come eredità testamentaria al Comune di Castel San Giovanni. La villa è composta di 23 stanze alcune delle quali ancora arredate. I recenti interventi di restauro ne hanno valorizzato la ricchezza architettonica ”di grande interesse per la pregevolezza delle decorazioni, siano esse a stucco o a tempera”.
La Camera Svizzera, presenta alle pareti “papier peint” prodotti in Alsazia; pregevoli stucchi si trovano nella Sala della Musica, nel Salotto Rosso e nella Sala della caccia. Pregiate le decorazioni a tempera nella Sala del Biliardo, nel Salotto della Musica, nella Biblioteca storica ed al piano superiore nella Camera dell’angelo, nel Salone d’onore, nella Camera dei forestieri e nel graziosissimo Bagno Rosa.
I lavori di restauro hanno salvaguardato il grande patrimonio della villa, facendo in modo che questi segni del passato, siano finalmente fruibili, gran parte dei lavori di restauro sono stati finanziati dall'istituto regionale per i beni culturali. La parte rustica dell'edificio è adibita ad archivio storico e a biblioteca comunale, mentre le cantine ospitano il museo etnologico che raccoglie reperti archeologici e fossili e inoltre preziose testimonianze della passata civilit?? contadina come attrezzi agricoli e artigianali.
Interessante è anche la serie completa delle antiche misure piacentine per i solidi. Sono inoltre esposte fotografie degli anni '30 e '40.